Segnali imposti

Si sta alzando un polverone di polemiche riferito ai segni rossi apparsi sugli alberi del comune di San Sebastiano. Un tam tam tra ambientalisti e la rabbia dei residenti, soprattutto dai possessori dei terreni sui quali sono stati segnalati gli alberi. Chiunque può notare un gran numero di piante “marcate di rosso”, alcune con delle x altre con pallini ed altre ancora con trattini, un nuovo modo di giocare a tris? Purtroppo no, i segnali suddivino se la pianta sarà rimossa, potata o comunque deve essere messa in sicurezza. Le informazioni giunte dalle Guardie Forestali di Chivasso confermano le paure dei cittadini:Abbiamo fatto un sopralluogo della zona interessata ed educato sulle norme da applicare per la potatura e il taglio dei fusti insieme all’assessore Costanzo Birolo. Non si può fare altrimenti davanti ad una ordinanza del sindaco. La decisione risale al primo marzo, su ordinanza del sindaco Laura Birolo che ordina la manutenzione, il ripristino e la messa in sicurazza delle fasce adiacenti alle strade, considerando che alcuni tratti risultano insicuri a causa della vegetazione, compromettendo la visibilità. A tutti i proprietari,confinanti con le infrastrutture comunali si ordina di occuparsi, immediatamente della manutenzione delle piante ad alto fusto e del|e siepi, provvedendo a tagliare i rami che sporgono nelle strade. I fossati, i canali di scolo devono essere puliti fino a 3 mt dalla strada, senza indugio per chi non rispetterà l’ordinanza si provvederà comunque e si vedrà recapitare il conto a casa. La contrarietà dei cittadini stimola Gianni Brusasca e nasce immediatamente un comitato “Salviamo la nostra collina”. “No al taglio indiscriminato di tanti alberi”, dicono molti cittadini,  il 13 giugno alle  21 presso il Centro Pastorale si terrà un incontro per esaminare la situazione creatasi con l’ordinanza, per  informare. Interverrà un tecnico specializzato con una relazione e  immagini scattate sul territorio. ‘Salviamo la nostra collina:Ma con buon senso e veramente con riferimento alla vegetazione che costituisce un possibile rischio.

Così, non appare, dicono:La mano ultra decisionista dell’Assessore alla Viabilità, Costanzo Birolo, ha  tracciato con  segni di vernice rossa alberi e tronchi, non importa di che dimensioni ed età.  Anche quelli che per la loro posizione difficilmente rappresentano un pericolo, tenendo in poco conto la tenuta delle rive delle strade collinari, che senza un’adeguata  cura e presenza di piante, sono a rischio frane.  Si sa che esiste un regolamento comunale restrittivo sulla distanza degli alberi  dalla sede stradale. Ma è un regolamento che non tiene conto dell’annoso e oneroso problema dei dissesti idrogeologici. Occorrono deroghe e molto buon senso, per evitare che  buone intenzioni diano cattivi risultati.  Necessiterebbe, un’altra ordinanza che imponga anche ai privati il controllo del riflusso delle acque piovane e la pulizia  dei canaletti e degli scoli  nei terreni in collina, spesso principali responsabili di frane e sradicamento di alberi. Un controllo nel nostro comune delle frane passate e di quelle ancora in attesa di ripristino potrebbe dimostrare quanto ciò sia vero.

L’azione indiscriminata del ‘tatuaggio rosso’ di condanna di tante piante poggia, invece, a detta dell’assessore stesso, sull’esclusivo principio del rispetto della distanza dal ciglio stradale, commentano i cittadini, indipendentemente dalla situazione reale di pericolo, per non dar luogo ad accuse di favoritismi. In zone pianeggianti sono stati marchiati, alberi innocui  o difensori antierosione di sponde di canali. In zone collinari, piante che  non gravano realmente sulla sede stradale e al contrario ne potenziano la tenuta. Pure alcuni esemplari di pregio, anche protetti dalla legge, e alberi d’importanza locale sono finiti sotto marchiatura. Non importa la bellezza e l’armonia della natura. Il sindaco dimentica la sua stessa ordinanza che responsabilizza i cittadini a provvedere sui propri alberi affinché non costituiscano un pericolo alla circolazione. Il marchio rosso, invece, ‘impone’.

Invitiamo il sindaco a una passeggiata per le strade e verificare insieme gli alberi da salvare. Da sempre si sa, gli anziani insegnano, che le piante ‘tengono’ le strade collinari. Anche quelle sui cigli dei versanti a valle.

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